Views: 36
(g.l.) Dopo il successo ottenuto nella recente rappresentazione ad Aquileia, lo spettacolo “Anche le statue parlano” arriva al Museo Archeologico del Friuli Occidentale, a Pordenone. Il progetto nasce dall’idea che i Musei non vadano solo visti, ma anche ascoltati. Così, domani 20 agosto (alle 15.30, alle 16.45 oppure alle 18) gli attori Caterina Bernardi e Alessandro Maione, assieme al cantautore Edoardo De Angelis, porteranno gli spettatori alla scoperta delle affascinanti storie che conserva anche il Museo pordenonese (Castello di Torre, in Via Vittorio Veneto 19).
Edoardo De Angelis
(Foto di Ingrid Wight)
“Anche le statue parlano” nasce con l’intento di collegare passato e presente, archeologia e storia contemporanea. «Si tratta di un vero e proprio viaggio all’indietro nel tempo – spiega Edoardo De Angelis, direttore artistico e autore di tutti i testi del progetto – di tipo espressivo e artistico, un progetto innovativo di valorizzazione culturale accessibile a tutti, ideato per far conoscere e apprezzare le storie e le leggende relative alle opere conservate presso le realtà museali coinvolte nell’iniziativa». «Nel caso del museo pordenonese – gli fa eco Roswitha Del Fabbro, presidente di Ac CulturArti – gli artisti, grazie alle suggestioni della musica e dei testi scritti per l’occasione, creeranno un dialogo tra i dati scientifici e le memorie dei personaggi storici. “Anche le statue parlano” è un viaggio nell’Antichità, ma anche un filo diretto con la Storia dei nostri giorni e un appello alla necessità di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale».
Come detto, sono previsti tre turni di visita: ore 15.30 (primo gruppo), ore 16.45 (secondo), ore 18 (terzo). I posti per le visite guidate teatralizzate sono limitati, per cui è obbligatoria la prenotazione al seguente link: bit.ly/statuepordenone; l’evento è incluso nel biglietto di ingresso al Museo.
Il progetto “Anche le statue parlano” è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli ed è organizzato dall’associazione Ac CulturArti in collaborazione con il Comune di Pordenone.
—^—
In copertina, Alessandro Maione e Caterina Bernardi in una scena dello spettacolo.